MALATTIA DI PARKINSON

Malattia neurologica cronica caratterizzata da tremore, rigidità e lentezza dei movimenti. Descritta all’inizio del xix secolo, è una delle patologie neurologiche più frequenti: colpisce infatti l’1% della popolazione.
CAUSE E MECCANISMI
Il morbo di Parkinson è classificato come malattia degenerativa la cui causa scatenante è tutt’ora sconosciuta, oltre a una certa predisposizione ereditaria, che tuttavia svolgerebbe soltanto un ruolo minore, recentemente sono stati chiamati in causa fattori legati all’ambiente( influenza di sostanze tossiche come i pesticidi ) Il meccanismo della malattia è invece noto da decenni, si tratta di una degenerazione delle cellule nervose del nucleo grigio centrale ( sostanza grigia contenuta all’interno dell’encefalo ), il LOCUS NIGER, tale generazione comporta una secrezione insufficiente di DOPAMINA, un neurotrasmettitore che agisce sul corpo striato( altro nucleo centrale che interviene nella regolazione motoria) Lo studio post morten delle cellule nervose dei soggetti colpiti ha evidenziato la presenza dei suddetti corpi di Lewi in piccole masse localizzate all’interno delle cellule lese, la cui funzione è incerta. I corpo di Lewi sono composti principalmente da due proteine: l’a-sunicleina e la paskina. Mutazioni del gene che codifica l’a-sunicleina determinano una forma familiare della malattia:
( park 1 ) molto rara, mentre le mutazioni a carico del gene della parkina determinano la parkina.2. Sono stati identificati altri geni, coinvolti nelle forme cosidette Parkinson plus, la cui malattia fa parte di una sindrome più complessa che assoccia demenza, ipotensione ortostatica e perdita di peso.
SINTOMI E SEGNI
Il morbo di Parkinson si manifesta verso i 55 anni, talvolta in seguito a stress come ( intervento intervento chirurgico , shok affettivo ) ma più spesso senza motivo e in modo molto progressivo e insidioso. Il primo segno è generalmente la micrografia ( scrittura disordinata con lettere molto piccole, la malattia si configura in seguito come una sindrome exstrapiramidale, la sindrome parkinsoniana che associa tre tipi di segni: tremore a riposo , acinesia ( rarefazione e lentezza dei movimenti) ipertomia plastica ( aumento del tono muscolare ).
A seconda dei soggetti, predomina l’uno o l’altro di tali segni, si riscontrano inoltre esagerazioni dei riflessi e disatria ( disturbo dell’elocuzione ) che conferisce monotonia alla voce . I tratti del viso sono fissi sono fissi e inespressivi, mentre lo sguardo resta vivo e presente.
DIAGNOSI
E’ formulata esclusivamente in base ai segni clinici, poiché soltanto una biopsia celebrale post mortem del locus niger, consente di riscontrare la presenza dei corpi di Lewi e di confermare la diagnosi. La fotocamera a positroni permette di constatare il deficit di dopamina, ma il suo utilizzo è ancora sperimentale.
TRATTAMENTO
E’ prevalentemente farmacologico e si basa sulla somministrazione di LEVODOPA ( L.dopa ) sostanza nota da circa 30 anni